WordPress spam: come bloccare la spam nei commenti wordpress

Quando si lavora con WordPress una delle cose più frustranti è avere problemi WordPress spam. Sia che abbiate un modesto blog o un sito web di grandi dimensioni, arriverà il momento in cui sarete stufi …

Wordpress spam

Quando si lavora con WordPress una delle cose più frustranti è avere problemi WordPress spam. Sia che abbiate un modesto blog o un sito web di grandi dimensioni, arriverà il momento in cui sarete stufi e dovrete escogitare una strategia per fermare lo spam comments in WordPress.

Fortunatamente esistono un sacco di ottimi plugin, qualche trucco e delle impostazioni che si possono facilmente mettere in pratica per ridurre il vostro spam fino al 99%. Praticamente togliere di mezzo il problema. Basta perdere tempo a gestire la spam nei commenti invece di concentrarsi sulla crescita del blog e del proprio business.

Vale la pena prendersi la briga di intervenire e risolvere questo problema, perché troppi commenti spam possono danneggiare il vostro sito WordPress, influenzare il posizionamento nei motori di ricerca ed anche avere un impatto negativo sulle discussioni tra commentatori veri, reali e magari creare anche problemi di sicurezza.

Bloccare gli spam comments utilizzando le funzioni native di WordPress

Per prima cosa, per combattere i WordPress spam comments, si può intervenire attraverso il menu di amministrazione “Impostazioni” sottomenu “Discussione“.

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Dalle impostazioni delle discussioni è possibile intervenire disattivando interamente i commenti e questo, ovviamente, risolve il problema alla radice (no comments = no spam comments), ma non permette di avere i commenti ai post che, secondo me, sarebbero interessanti per alimentare una discussione (che ovviamente crea traffico) in merito all’articolo, ma è anche possibile:

Disattivare interamente i commenti

Una opzione drastica è quella di disabilitare completamente i commenti di WordPress, questo va bene se la vostra azienda non usa o non vuole commenti di conseguenza per proteggersi da eventuali commenti di spam si può semplicemente disabilitarli.

È anche possibile disattivare i pingback.
Va segnalato che i commenti non vengono disattivati per i post già pubblicati. Se si desidera farlo è necessario intevenire individualmente in ogni articolo.

Disattivare i commenti anonimi

Un’altra opzione è quella di disattivare i commenti anonimi. Per impostazione predefinita, i commenti nativi di WordPress chiedono al visitatore quattro informazioni: commento, nome, email e sito web.

Se i commenti anonimi sono abilitati, a nessuno verrà richiesto di identificarsi. Questo apre istantaneamente il vostro sito a un sacco di spambot che scrollano costantemente i moduli di commento sui siti web, quindi è consigliabile porre attenzione e disabilitarli.

Attivare la moderazione dei commenti

Un’utile opzione per fermare i WordPress spam comments è quella di utilizzare alcune delle funzioni di moderazione incorporate.

La prima da la possibilità di approvare manualmente ogni commento. Questo non ridurrà lo spam, ma può essere un modo efficace per garantire che i visitatori del vostro sito vedano solo i commenti di qualità che avete approvato.

La seconda riguarda la coda per la moderazione dei commenti. Ad esempio, potete tenere automaticamente un commento in moderazione se contiene un certo numero di link. È anche possibile creare una lista di parole, nomi, URL, IP, ecc. che vanno moderati.

Andate alle sezioni “Inviami una email ogni volta che” e “Prima che appaia un commento”.

  • Per moderare tutti i commenti, flaggate l’opzione “il commento deve essere approvato manualmente”
  • Per moderare i commenti dei nuovi commentatori, attivate l’ opzione “Gli autori di un commento devono avere un commento già approvato in precedenza”.
  • Per ricevere un’email quando un commento viene tenuto in moderazione (importante per poter moderare e approvare o cestinare rapidamente), marcate l’opzione “Un commento viene messo in coda di moderazione”

Consentire i commenti solo agli utenti registrati

Se volete limitare ulteriormente le persone che possono lasciare commenti, potete scegliere di consentire solo commenti da parte di persone che sono registrate come utenti del sito. Un caso di esempio è dove si vuole favorire il dibattito solo all’interno della propria comunità di utenti, ma tenendo fuori gli altri commentatori.

Per farlo, andate alla sezione “Altre impostazioni commenti” e flaggate l’opzione “Gli utenti devono essere registrati e collegati per poter commentare”.

Creare un elenco di parole in black list

Per consentire commenti escludendo argomenti specifici, è possibile impostare una lista di parole creando una black list che dovrà includere le parole comunemente usate dagli spammer così come le parole che non volete che compaiano sul vostro sito, se pertinenti, come ad esempio bestemmie, parolacce, parole volgari ecc. ecc. .

Se non volete che i prodotti o i siti web dei vostri concorrenti siano menzionati o linkati, potete includere anche quelli (ma fate attenzione a non esagerare).

Per creare una lista di parole come black list, andare nel campo “Parole non ammesse nei commenti” e digitate le parole o frasi che volete inserire in black list, una per riga. Non devono essere necessariamente limitate alle parole: possono includere indirizzi email, URL di siti web, indirizzi IP o qualsiasi cosa vogliate includere.

I commenti spam spesso, anzi sicuramente, contengono link dal momento che vengono creati con lo scopo di attirare traffico verso il sito web dello spammer. Però è possibile vietare completamente i commenti con i link oppure ridurre il numero di link consentiti in un commento.

Nella sezione “Moderazione commenti”, va indicato il numero di link che un commento dovrebbe avere prima di essere trattenuto per la moderazione. In pratica se si vuole consentire un link va inserito 2 in modo che per un link il commento vada online subito, mentre se contiene più di un link vada in moderazione, mentre per evitare qualsiasi commento contenente link va inserito 1.

Disattivare i commenti per i singoli articoli

Questa operazione va fatta per ogni singolo articolo, quindi bisogna andare in modifica ed abilitare oppure disabilitare i commenti.

Ovviamente si può fare anche per gli articoli già pubblicati entrando in modifica articolo e può essere utile se state pubblicando un post su un argomento controverso o se ne avete uno che ha attirato molto spam.

Bloccare gli spam comments con un plugin

Un modo più completo e con molte altre possibilità è quello di usare un plugin adatto allo scopo. Usando questa soluzione si possono mantenere i commenti aperti e abilitati ma ad esempio impedire che gli spam comments vi vengano notificati per la moderazione o che vengano direttamente pubblicati.

Akismet

Il plugin Akismet è incluso di default in ogni installazione di WordPress dal momento che viene sviluppato e manutenuto dal team di Automattic.

È uno dei migliori plugin di WordPress ed è completamente gratuito per uso personale, ma parte da 5 dollari al mese per i siti commerciali.

Potete scaricare Akismet dal repository di WordPress o cercarlo all’interno della vostra bacheca di WordPress sotto la voce “Plugins > Aggiungi nuovo” (in realtà proprio perchè è presente di default, dovrebbe essere già sul vostro sito a meno che non lo abbiate rimosso).

Questo plugin ha una lunga storia nella costruzione di regole e filtri anti-spam che fanno un ottimo lavoro per garantire che si vedano i commenti buoni e non quelli spam.

Disable comments

Un altro plugin utile per gestire i commenti è Disable Comments, si tratta di un plugin gratuito che permette di disabilitare globalmente i commenti per un certo tipo di post. È utile per esempio, se desiderate disabilitare i commenti su un sito WordPress con contenuti esistenti e non volete filtrarli manualmente.

Rimuovere il link all’autore del commento

Un autore di blog, come me del resto, vorrebbe ricevere commenti solo da visitatori che vogliono realmente interagire con i propri contenuti e per scoraggiare chi vuole lasciare un commento solo per ricevere un backlink si potrebbe rimuovere il link che collega il nome dell’autore, solo sui commenti.

Si può fare inserendo uno snippet di codice nel file functions.php:

Bloccare i WordPress spam comments con Captcha

Si può certamente usare l’opzione CAPTCHA per verificare l’utente che inserisce i commenti in modo da fermare i bot che li inseriscono invece automaticamente.

In questo caso l’opzione migliore è usare un plugin ed in effetti ci sono un sacco di plugin che permettono di implementare questa strategia nel vostro sito WordPress e, tra l’altro, la maggior parte di essi sono completamente gratuiti.

Può essere che siano considerati impopolari perchè rallentano l’inserimento chiedendo di rispondere a delle domande, però questa è un’opzione impossibile da riempire per un bot quindi moltissimi siti web usano i CAPTCHA di cui il più famoso è reCAPTCHA fornito da Google e bisogna dire che funziona bene anche se può essere un po’ tedioso da impostare.

Anche per questa soluzione ci sono una miriade di plugin, è sufficiente collegarsi al repository dei plugin di WordPress e digitare “recaptcha” per poter installare e scegliere quello che ci sembra più confacente ai nostri scopi.

Usare un sistema di terze parti per bloccare i commenti spam

Si può usare una piattaforma esterna per bloccare i commenti spam. In questo caso, più che bloccare in pratica si passa la gestione dei commenti ad un sistema esterno rinunciando al sistema interno di WordPress. Questo ci libera dal tempo perso a ripulire dalla spam e anche tutto sommato dalla gestione completa. Però, ovviamente, questi sistemi in genere sono a pagamento come ad esempio Disqus o le varie alternative che si possono trovare in rete, e si collegano tramite un plugin.

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